giovedì 6 maggio 2010

TROPPO FACILE PER I MAGIC: 114-71

Veramente troppo facile. Guardando le quote dei bookmakers inglesi, non certo gli ultimi arrivati, Atlanta è data a 12 per il passaggio del turno. Vista gara 1 forse sono stati anche troppo generosi!!! C'è da dire che in questi playoffs, come in quelli degli anni passati, si è facilmente notato come gli Hawks si trasformino letteralmente calcando il suolo della Philips Arena e, al contrario, si facciano sostituire dalle proprie ombre su qualsiasi altro campo della lega. Tutto questo è stato fin troppo evidente contro i Bucks, ma all'Amway Arena abbiamo veramente esagerato. Vittoria sconcertante per i Magic che, a metà secondo quarto, possono già amministrare le proprie forze e pensare a gara 2. Lo strapotere fisico di Howard contro atleti che non dovrebbero essergli tanto inferiori è, con il senno di poi, ancor più impressionante di quello che può sembrare in diretta. Atlanta si affida a continue isolation prima per Johnson, poi per Crawford (nuovamente involuto dopo l'apparente recupero in gara 7 contro Milwaukee) e, infine, anche per Marvin Williams. Assolutamente non abbastanza per dare qualche grattacapo ad una squadra che punta chiaramente al titolo e che, con questa vittoria, rende ancor più complicate le previsioni su chi sarà la probabile antagonista dei Lakers a giugno. Previsioni che, visto l'andamento dell'altra semifinale di conference, a questo punto passano da certe a incertissime. Chi l'avrebbe mai detto?!?!
Tornando alla partita non c'è altro da fare che elencare un po' di numeri ricordandosi che vanno analizzati tenendo conto del minutaggio limitatissimo di tutti i titolari, facendo una media circa 23-24 minuti al massimo a testa. Di fatto la partita si è affacciata all'ultimo quarto con un vantaggio Orlando di 40 punti che non ha reso necessario alcun sforzo ulteriore delle stelle di entrambe le squadre.
Indiscusso MVP del match Dwight Howard che chiude con 21 punti, 12 rimbalzi e 5 stoppate in soli 28 minuti con l'80% dal campo. Curioso il fatto che sia la prima doppia doppia nei playoffs per questa macchina campione indiscussa in questa specialità. C'è inoltre da dire che la sua presenza nel pitturato vale molto di più di questi fantastici numeri che, se spalmati lungo i 40 minuti che di solito rimane sul campo, varrebbero una prestazione da 30+17+7. Gli altri principali fautori della vittoria, sempre che se ne possano individuare solo 3 nei Magic, sono Carter e Nelson con rispettivamente 20 e 19 punti. Vince sta dimostrando tutto il suo amore per la propria città natale, disputando una post season commovente e mostrando ottime prestazioni assieme ad una determinazione che dal suo volto non traspariva dai tempi in cui era Air Canada e aveva residenza a Toronto. Per quanto riguarda la disastrosa front line di Atlanta, il miglior realizzatore è Smith con 14 punti seguito da Joe Johnson con 10, unici due uomini in doppia cifra, fra le altre cose, dell'intera compagine degli Hawks, se si esclude un impensabile Zaza Pachulia, tutto cuore ed energia, da 12 punti.
La partita si chiude 114 a 71, con gli Hawks che tirano con il 15 da 3 e prendono 20 rimbalzi in meno dei Magic ai quali concedono, oltre a 53 rimbalzi, ben il 52 dal campo.
Ultima considerazione: con un Howard così è difficile pensare a contromisure efficaci anche da quel Shaquille O'Neal praticamente acquisito unicamente a questo scopo dai Cavs. Dwight versione deluxe spiega al mondo perchè è il miglior difensore della lega. Certo per i puristi del gioco non è lui lo stereotipo del difensore modello, un'atleta straordinario che praticamente fa delle sue gite oltre al ferro la principale arma contro qualsiasi attacco avversario. Per gli scolastici i migliori difensori sono i cosiddetti difensori di squadra, quelli che non sbagliano un aiuto, si conquistano gli sfondamenti, scivolano a fianco al proprio uomo limitandone continuamente percentuali di tiro ed efficacia. Ma tutto questo è addirittura inferiore a quello che, praticamente solo grazie al suo atletismo, Howard fa su un campo da gioco. Dopo due stoppate la sua sola presenza costringe gli avversari a complicare tutte le conclusioni alzandone la parabola e rendendo di fatto la difesa dell'intera squadra molto più efficace. Essendo poi il miglior rimbalzista della lega è anche il migliore a convertire gli errori da lui causati più o meno direttamente in azioni d'attacco. Per questo motivo Dwight è il miglior difensore della lega anche se tecnicamente è inferiore a più di un giocatore, sorry...

Per quanto mi riguarda questa serie riinizia sul 2 a 0 ad Atlanta, dove ci sarà da valutare quanto gli Hawks saranno capaci di protrarre questa serie prima di abbandonare i Playoffs e concedersi le meritate vacanze.

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