venerdì 19 febbraio 2010

T-MAC AI KNICKS!!! Si gettano le basi per l'estate 2010...


Alla fine il tanto atteso colpo è arrivato. L’ex stella di Raptors, Magic e Rockets si accasa nella grande mela dopo uno scambio a tre che ha visto arrivare anche Rodriguez da Sacramento (che finalmente potrebbe spodestare Duhon dal ruolo di play titolare). Houston invece ottiene Kevin Martin e Hilton Armstrong dai Kings, Jered Jeffries e Jordan Hill da New York. Sembra inoltre che Rockets e Knicks si siano scambiati la prima scelta al draft 2011 (protetta nel caso sia la prima assoluta) e che ai texani sia andata anche la prima scelta 2012 (protetta nel caso sia una delle prime 5 assolute). A Sacramento arrivano Larry Hughes da New York, Carl Landry e Joey Dorsey da Houston.
New York non si è però fermata qui ed è finalmente riuscita ad accontentare D’Antoni cedendo l’idolo di casa Nate Robinson (fresco vincitore dello Slam Dunk Contest per la terza volta) a Boston per Eddie House, J.R. Giddens e Billy Walker. Vedremo come il Madison prenderà questa decisione, tenendo conto del fatto che non ha minimamente influito sull’alleggerimento del payroll della squadra per la prossima estate.
Alla fine dei giochi i Knicks si affacceranno al prossimo attesissimo mercato come la squadra dallo spazio salariale più ampio di tutte. McGrady è infatti possessore di un contratto di 23 milioni di dollari in scadenza, come del resto è in scadenza quello di Rodriguez. Si è invece liberata dei contratti di Hughes, Jeffries e Hill, con quelli di questi ultimi due che avrebbero gravato di quasi 10 milioni di dollari sul budget per l’anno prossimo, assolutamente non trascurabili vista anche l’intenzione della lega di abbassare il salary cup a 53 milioni. Tirando le somme, quest’estate i giocatori attualmente sotto contratto a New York saranno 4, ovvero il Gallo, Eddie Curry, Wilson Chandler e Toney Douglas, per un totale di $ 17.7 milioni. Tenendo conto del fatto che insieme al salary cup scenderà a 16-17 milioni di dollari anche l’ammontare massimo di un contratto, tirando le somme i Knicks possono puntare a non uno, ma ben due big quest’estate. NON MALE!! Se come dicevamo in altri post, con la squadra che gli è stata data quest’anno Lebron avrà i suoi dubbi riguardo un’eventuale partenza, l’unica cosa che potrebbe veramente fare la differenza sarebbe dargli la possibilità di giocare al fianco del suo amicone Wade, opzione che, da come si sono messe le cose adesso, potrà offrirgli solo New York, fra l’altro la meta che preferiva non considerando il supporting cast che avrebbe trovato. Per quanto riguarda T-Mac, lo staff Knicks spera che possa tornare ad essere un buon giocatore dopo che negli ultimi due anni ha giocato solo 101 partite, ma dopo che in carriera ha tenuto medie di 21.9 punti, 6.1 rimbalzi e 4.7 assist a partita. Ma sul valore prima degli infortuni, fra cui l’ultimo che l’ha costretto all’ormai famosa operazione di microfracture surgery, non ci sarà mai alcun dubbio, mentre sul contributo che potrà dare da qui a fine carriera non si può dire lo stesso. Se convincerà la dirigenza non è da escludere comunque che sia rifirmato, a cifre ovviamente molto più basse.
Il ruolo di guastafeste, nel film che andrà nei migliori cinema quest’estate con protagonista i Knicks, per ora dovrebbe essere assegnato sicuramente ai Bulls. Proprio nelle ultime ore di mercato Chicago infatti è riuscita a cedere a Charlotte Tyrus Thomas, talento soprattutto atletico dall’impatto a dir poco discontinuo e restricted free agent al termine della stagione, in cambio di Flip Murray e Acie Law, entrambi con contratto in scadenza, più una prima scelta futura protetta nel caso sia troppo alta. Thomas viaggiava con neanche 9 punti e poco più di 6 rimbalzi a partita, comunque in pochi minuti di utlizzo, mentre Flip Murray teneva medie di quasi 10 punti a match in 20 minuti. Acie Law, visti i 7 minuti di utilizzo di media è invalutabile. Ma comunque, come tutti avrete capito, la questione di questo scambio era tutt’altro che tecnica. Altro movimento in casa Bulls ha visto l’annunciata cessione di Salmons ai Bucks in cambio dei due contratti in scadenza dell’elicottero Hakim Warrick e di Joe Alexander. Questi scambi portano Chicago a diventare la seconda squadra più pericolosa sul mercato la prossima estate con ben 20 milioni di dollari a disposizione, dietro alla città della grande mela con oltre 30. L’obiettivo principale sarà Wade, come ormai annunciato a destra e a manca, e questo andrebbe ovviamente a pestare i piedi a Knicks verso la composizione della coppia più devastante della lega. Sono comunque sicuro che se Dwyane capterà che nell’aria ci sarà la possibilità di giocare con Lebron, farà di tutto affinchè quella possibilità diventi realtà insieme ai sogni della maggior parte dei tifosi NBA in tutto il mondo.
Per quanto riguarda gli scambi minori, Ronnie Brewer vestirà d’ora in poi la maglia dei Grizzlies in cambio di una prima scelta 2011 protetta. Utah dichiara che i pretendenti in quel ruolo ad una maglia da titolare erano troppi, quindi ha deciso di cedere il futuro restricted free agent, alleggerendo così di circa 3 milioni di dollari il salary cup per l’anno prossimo. Memphis ottiene così un valido cambio per Gay, anche in ottica futura, vista la quasi certa partenza del gioiello da Connecticut.
Altra certezza, dopo le 9 italiane, è che Stat è rimasto a Phoenix. Ultimi rumors vedevano diverse possibilità di scambio che, per un motivo o per l’altro, sono saltate all’ultimo momento. Negli ultimi minuti sembrava essere in ballo uno scambio con Houston che avrebbe dato in cambio Scola, Battier e diverse scelte nei futuri draft. Lo scambio avrebbe poi visto la decisione dei Rockets di non proseguire nelle contrattazioni dopo il rifiuto dei Suns a fornire i bollettini medici sullo stato di salute di Stoudemire, vista la sua storia recente con gli infortuni. Altre possibili destinazioni sarebbero state Miami, saltata perchè invece di Beasley avrebbe offerto Haslem e Richardson, e Philadelphia, che oltre a Dalambert non sembra fosse molto convinta sull’inserimento nell’affare di Iguodala. Buon “non colpo” quindi per i Suns, che potranno dimostrarsi valida outsiders nei Playoffs a venire.
Mercato concluso, ci sentiamo per il punto sulle future notti NBA e per valutare i reali risvolti di questi scambi. Stay tuned...

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