Vi scrivo appena dopo la diretta. Permettetemi di tralasciare i primi due contest della serata che è andata in diretta su sky, ovvero Haier Shooting Stars e Skillz Challange. Per onor di cronaca menziono comunque i vincitori, rispettivamente team Texas (la squadra di casa capitanata dall'idolo Dirk Nowitzky, affiancato dalla stella WNBA Becky Hammon dei San Antonio Silver Stars e Kenny Smith, ex stella a Houston) e Steve Nash.
A metà della serata finalmente arriva l'attesissima gara del tiro da tre punti dove, per la prima volta, si vedranno un italiano e un centro NBA, fra l'altro autori anche del maggior numero di triple realizzate in stagione fino ad ora. Un primo turno dai punteggi molto bassi vede passare in finale PP, Billups e Stephen Curry, che con 18 punti guida le danze. Eliminati subito quindi il detentore del titolo Cook e i due migliori realizzatori della lega dai 7 e 25, con appena 15 punti a testa. Gallinari paga sicuramente un pessimo avvio e non riesce a recuperare con gli ottimi carrelli finali, ma questo risultato è sicuramente condizionato anche dalla sua scelta di partire appunto dal suo lato debole per poi provare a salire di colpi nel finale. La strategia non tiene conto però del fatto che partendo male il gallo sicuramente perde sicurezza e ritmo, quindi già a metà si capisce che per Danilo il week end delle stelle finirà con l'alzata per l'alley oop di Robinson nel proseguio della notte. In finale inizio col botto dal giocatore che non ti aspetti o, meglio, fino ad ora hai sottovalutato forse.
Pierce è nella sua miglior stagione in carriera per percentuali da dietro l'arco con un notevole 46% ma soprattutto quando il pallone si fa pesante non ne sbaglia uno. Realizza tutte le bonus ball e totalizza un 20 che, visti i punteggi degli avversari, ipoteca un bel pezzo di vittoria. Billups chiude malissimo con 13 e allora occhi puntati sul rookie della città della baia che, dopo un inizio scoppiettante, crolla negli ultimi carrelli lasciando lo scettro e il trofeo a The Truth.
Fra musica soul e ritmi R'nB arriviamo quindi al pezzo forte, la Slam Dunk Contest. Purtroppo per la prima volta sono costretto a muovere una critica all'NBA per il servizio offerto agli amici a casa. Regia a dir poco non impeccabile per tutta la durata di quest'ultimo evento, con schiacciate perse ed evidenti malintesi fra i membri della troupe, nonchè speaker che annuncia per due volte Nate dimenticandosi di Derozen durante la solita presentazione dei partecipanti che precede la gara vera e propria. Detto questo, assolutamente da censurare le schiacciate di Shannon Brown e Gerald Wallace. Dopo tanta pubblicità i due si esibiscono in schiacciate che probabilmente non batterebbero neanche quelle esibite dagli stessi durante uno dei contropiedi di questa prima metà di stagione.
Derozen invece debutta subito con una reverse partendo da dietro il tabellone e palla sotto le gambe. Risponde Nate con un mulinello bimane dopo essersi alzato la palla dall'arco. Per la seconda schiacciata è il momento di coinvolgere un compagno di squadra; si scomodano Weems e uno svogliato Gallinari dalla panchina. La successiva schiacciata del next Air Canada è anche l'unica dell'intera serata ad ottenere un 50. Sonny sbatte il pallone contro il bordo del tabellone, arriva Derozen che lo raccoglie in aria e lo scaraventa nel cesto dopo un mulinello. Robinson, viste le prestazioni di Brown e Wallace, si limita ad un alley oop 360 da 45 punti, proprio quello che gli serviva per arrivare in finale senza bruciarsi i colpi migliori. Da qui in poi niente voti dalla giuria ma votazione finale del pubblico per eleggere il vincitore (scelta secondo me molto discutibile, vincerà quello più amato o chi veramente meriterà il titolo?). Robinson parte male lasciando un discreto vantaggio a Derozen. Nella prima schiacciata tenta infatti l'impossibile per un giocatore della sua altezza, ovvero un mulinello partendo da dietro il tabellone, ed è quindi costretto a ripiegare, dopo diversi tentativi, su un normale alley oop senza fronzoli. Derozen risponde saltando Weems e mostrando che comunque di fantasia quest'anno ne rimane veramente poca. Lo conferma quando nell'ultima proverà una schiacciata dalla lunetta arrivando a staccare però ben oltre la linea della carità, lasciando così a Robinson la possibilità di rifarsi.
Nate the Great non si fa pregare e confeziona una schiacciate devastante (sempre ovviamente se relazionata al fatto che è pur sempre un 5 piedi e 9). Alley oop da un metro circa dopo la linea del libero in reverse eseguita al PRIMO COLPO (una notizia per Cryptonate). Il voto popolare, con il 51%, conferisce giustamente il terzo trofeo al piccolo da New York che diventa il primo a raggiungere tale traguardo. Onore in tutti i casi alla prova di Derozen che, tenetelo a mente, è un rookie!!! Pensate solo ai progressi atletici che fanno in questa lega dopo un paio d'anni il 90% dei giocatori; partire da qua non è poi così male...in attesa di rivederlo, speriamo, l'anno prossimo.
Rimanendo in tema, chiudo postando il link della schiacciata migliore del weekend fino ad ora, ovvero la schiacciata della vittoria nel D-League Slam Dunk Contest di Dar Tucker.
http://www.youtube.com/watch?v=xV3kV3IX-Ro
domenica 14 febbraio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)



worst slam dunk contest ever
RispondiElimina