
In queste ultime settimane mi è capitato spesso di seguire gli Atlanta Hawks, squadra che mi ha appassionato sin dai playoffs 2008 quando al 1°turno riuscirono a portare a gara 7 i Boston Celtics, gli stessi Celtics che da lì a un mese si sarebbero laureati campioni Nba.
Questa squadra nelle mani di Mike Woodson è passata da barzelletta della lega con le sole 13 vittorie del 2005, alle 26 del 2006, alle 30 del 2007, alle 37 del 2008 (che hanno segnato un ritorno ai playoffs dopo ben 9 anni dall'ultima apparizione) sino alle 47 dello scorso anno, anno in cui riuscirono anche a passare il 1°turno playoffs per poi arrendersi in sole 4 sfide contro il prescelto.
Al momento in cui scrivo il record in regular season parla di 32 vittorie su 49 partite giocate, con un inizio fantastico in cui hanno portato a casa 19 vittorie su 25 partite giocate, assestandosi addirittura in testa a tutta la Eastern conference per qualche settimana.
Ma questi Hawks sono una squadra del tutto pazza, per alcune partite danno l'impressione di essere una squadra da titolo (ne è una prova lo sweep ai Celtics, seppur privi di KG), ma per altre staccano la spina, diventano abulici e inconcludenti e nn meriterebbero nemmeno l'ottava moneta ad est; lo testimoniano le brucianti sconfitte subite contro squadre dal record sotto il 50% come i Knicks, i Pacers, i Pistons, per nn parlare poi delle asfaltate subite dalle dirette avversarie dei piani alti: 3 sconfitte contro i Magic prendendo mediamente più di 20 punti di scarto, 2 sconfitte contro i Cavs.
Se diamo un'occhiata al loro roster, noteremo un quintetto base molto forte e una panchina profonda.
Mike Bibby nonostante le 32 primavere e il calo in termini di realizzazione, assist e coinvolgimento è la PG titolare; l'all star Joe Johnson è la SG titolare, è un giocatore fantastico che apprezzo sin dai tempi di Phoenix, gran realizzatore, gran tiratore e uomo delle giocate decisive che ogni anno continua a migliorare viaggiando costantemente sopra ai 20 di media conditi da quasi 5 assist e quasi 5 rimbalzi a partita (anche se ogni tanto si innamora troppo del pallone e si ostina in continui isolamenti nn sempre produttivi).
La SF dello starting five è Marvin Williams, giocatore decisamente sopravvalutato nel draft 2005 in cui arrivava come campione Ncaa con i Tar Heels nel quale fu scelto con la n°2 (davanti a Deron Williams e Chris Paul... sigh), ma che dopo un primo apprendistato, ha continuato a migliorare sotto ogni aspetto del gioco.
Come PF Josh Smith, il giocatore più atletico di questa franchigia e uno dei più atletici e spettacolari della lega, un mostro di energia, gran schiacciatore, tra i migliori stoppatori e più che discreto passatore.
Ed infine il neo all star Al horford, il giovane centro titolare di questi Hawks, 2 volte campione Ncaa con i Gators, un giocatore completo, nn altissimo ( 2,08m sono pochi per un centro titolare) ma con buoni movimenti in post basso e buon rimbalzista.
E nn dimentichiamoci della panchina, dalla quale subentra uno tra i migliori sesti uomini della lega, Jamal Crawford, croce e delizia di questa squadra, gran tiratore e accentratore del gioco, ma le cifre parlano per lui: 17.6 a sera conditi dal 46% da 2, il 37% da tre e l'85% dalla linea della carità, decisamente le sue cifre migliori in carriera. Da segnalare anche Mo Evans, un gran difensore e Zaza Pachulia e Joe Smith che danno il cambio ai lunghi e si fanno notare per alta intensità e esperienza sotto canestro.
Insomma ad Atlanta nn hanno solo la fabbrica della CocaCola, ma anche una buona franchigia Nba; ciò nonostante la Philips Arena si riempie solo per i big match, solo per le sfide contro Lebron, contro i Lakers e i Celtics, mentre per le altre partite nn c'è mai il tutto esaurito... valli a capire a volte gli americani.
La mia personalissima previsione è che questi Hawks raggiungeranno tranquillamente le 50 vittorie in stagione regolare, un traguardo importante che li confermerà tra le prime 3-4 ad est e poi raggiungeranno il 2° turno di playoffs (anche perchè oltre a Cavs,Magic,Celtics e Hawks la Eastern conference offre ben poco) nel quale se la giocheranno a viso aperto contro chiunque e occhio perchè in Nba amazing happens!!!
Benvenuto Peo!!! bell'articolo d'apertura, aspetto il prossimo. Continua anche a pubblicizzarlo, adesso siamo iscritti a tutti quei motori di ricerca che ho messo a destra, tutte le targhette tipo liquida, cercablog, blogitalia etc...grande peo
RispondiEliminaBell'articolo e bella squadra. Gli Hawks hanno un tasso di atletismo misto a fisicità che nella lega hanno in pochi. Nelle sfide PO sono spettacolari da vedere perchè la Philips Arena diventa un fattore e in campo i giocatori si esaltano!! E quando Josh Smith si esalta io sbavoooo :)
RispondiEliminagrazie ragazzi, continuerò a pubblicizzare questo blog a tanti appassionati come noi..
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