Colpo incredibile per Cleveland che ora si candida seriamente e senza più alcun dubbio come la squadra da battere per l’anello di quest’anno. Dan Gilbert, presidente dei Cavs, ha deciso di mettere mano al portafoglio e con questo ennesimo colpo ha infatti portato il payroll della squadra a diventare il terzo più alto della lega. Jamison vestirà la maglia di Cleveland insieme al talento inespresso dei playground new yorkesi Sebastian Telfair al termine di uno scambio che ha coinvolto anche i Clippers e i Wizards. In California va Drew Gooden in cambio di Al Thornton e Brian Skinner che arrivano nella capitale insieme a Ilgauskas, una prima scelta 2010 e i diritti per Emir Preldzic (guardia-ala classe ‘87 di 6 piedi e 9 ora militante nel Fenerbache in Turchia) dai Cavs.
Il quintetto di Cleveland ora è completo. La duttilità di Jamison va ad aggiungere proprio quello che mancava, un 4 capace di allargare l’area alle incursioni di Lebron e punire dai 7 e 25 con grande precisione sugli eventuali scarichi del prescelto. Oltretutto ora in attacco i Cavs avranno a disposizione ben due tipi di pick and roll diversi ma ugualmente efficaci: quello con Antawn e quello con Shaq nei quali rispettivamente il bloccante potrà allargarsi e rendersi pericoloso dalla distanza oppure tagliare in mezzo e far valere la propria stazza in centro area. Il tutto, come spesso accade negli ultimi anni (vedere caso Gasol e più recentemente Butler), senza dare praticamente nulla in cambio, anche perchè non è del tutto da escludere l’ipotesi che Ilga venga tagliato da Washington per poi tornare da dove era venuto. Complimenti quindi al GM Danny Ferri per aver acquistato nell’ultimo anno e mezzo Mo Williams, Shaq e Jamison in cambio praticamente di Damon Jones, Sasha Pavlovic e Ben Wallace assemblando così il quintetto sulla carta migliore della lega, senza contare che ora la partenza di Lebron in caso di vittoria e con questa squadra sarà di certo molto più difficile e, secondo me, impossibile, a meno che non si faccia ingolosire dalla possibilità di vestire la stessa maglia di Wade. Chissà se sarà mai possibile, sognare non costa nulla.
Analizziamo ora le altre squadre interessate nello scambio. Di Washington vale quello che abbiamo già detto in altri post. La squadra vuole ripartire da zero e il presidente non vede l’ora di abbattere i costi di gestione della franchigia, anche perchè spendere ancora dei soldi dopo i risultati degli ultimi anni non deve essere proprio una gioia. Per ora comunque bisogna dire che Ernie Grunfeld (GM dei Wizards) ha fatto un ottimo lavoro in questa direzione, anche se la parte più difficile arriverà quando ci sarà da sciogliere il nodo Gilbert Arenas. Per quanto riguarda i Los Angeles Clippers, dopo le acquisizioni di Outlaw e Blake arriva la cessione di Al Thornton, giocatore molto talentuoso e, per una squadra che vuole partire dai giovani, discreta perdita se si conta che entrando dalla panchina aveva comunque una decina di punti di media. Per il resto arriva Gooden, per il quale vale lo stesso discorso del lungo lituano: un taglio non è del tutto escluso e neanche un ritorno a Dallas, che sarebbe anche interessata ad Ilgauskas nel caso scegliesse la squadra texana e non il ritorno a Cleveland (molto ma molto difficile).
Direi che l’unico deluso di questa trade sembra sarà Stoudemire che, ora come ora, al 99% rimarrà a Phoenix dopo che il suo slot nel quintetto Cavs è stato preso da Jamison. Per Amar’e comunque non dovrebbe essere poi tutto questo sacrificio finire accanto a Nash questa stagione, gonfiare ancora un po’ le sue statistiche e affacciarsi sul mercato quest’estate insieme a tutti gli altri big per strappare un contrattone.
Per quanto riguarda i rumors sui possibili colpi dell’ultima ora (il mercato chiuderà alle 9 ore italiane), sembra che McGrady riuscirà a trovare una nuova maglia. Dopo le insistenti voci sul suo trasferimento ai Knicks in cambio di Jeffries (miglior difensore della squadra, anche se invalutabile viste le prestazioni difensive di New York), Larry Hughes e Jordan Hill (scelta veramente pessima e allo stesso tempo altissima nel draft di quest’anno), si sono inseriti nella trade i Sacramento Kings. Houston infatti cerca un realizzatore sul perimetro e avrebbe individuato in Kevin Martin l’obiettivo principale. Sacramento però se lo sarebbe tenuto stretto, volendo valutare la sua intesa con l’inamovibile Evans, se non fosse che i Rockets hanno inserito fra le contropartite, di fianco a T-Mac, anche Joey Dorsey e Carl Landry, uno dei prinicipali fautori, uscendo dalla panchina, dell’incredibile stagione dei texani, nonchè possessore di un fantastico contratto che permetterebbe ai Kings, esercitando un opzione, di rifirmarlo per l’anno prossimo a meno di 3 milioni di dollari (un vero e proprio caso di sfruttamento perseguibile legalmente visto il suo rendimento). Per completare l’operazione, Sacramento ovviamente dovrà inserire giocatori marginali quali Sergio Rodriguez, Kenny Thomas e Hilton Armstrong per pareggiare l’entità dei contratti in entrata.
Altra trade che sarebbe in dirittura di completamento riguarderebbe Bulls e Bucks. Non è un segreto che Chicago ha come missione, prima del mercato estivo, di liberare spazio salariale per tentare l’assalto ad uno dei grandi nomi che saranno free agent fra pochi mesi, Wade soprattutto. Per raggiungere questo obiettivo i Bulls sono pronti a spedire il contratto di Salmons (opzione per il giocatore di prolungamento per un altro anno a oltre 5 millioni) in cambio di Kurt Thomas e Francisco Elson, entrambi con un contratto in scadenza.
A domani per il punto sui movimenti ufficializzati!



T-Mac ai Knicks assieme a Rodriguez e Eddie House... aspetto un post di Pago a riguardo, cmq i Knicks si sono liberati di Crimi-Nate e del contratto pluriennale di jeffries... praticamente il rpx anno si riparte dal Gallo,Chandler,Curry(ahimè) e Douglas contando che il prox anno avranno più di 30 milioni di $ di spazio salariale, percui si può puntare a 2 superstars, nn solo a 1.. quindi che so Wade+Bosh... mica male..
RispondiEliminawade più james....
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