La notte NBA, ieri, non è praticamente andata oltre ad una semplice serata in Italia; l'ultima partita infatti finisce alle 23 ore italiane per non incorrere nella devastante concorrenza televisiva del SuperBowl. Non per questo ci si è dovuti privare di un match importante come quello fra Boston ed Orlando, andato in scena al TD Bancknorth Garden e visibile a tutti noi italiani su sportitalia in diretta.
Boston veniva da due vittorie punto a punto consecutive contro Miami e New Jersey che non avevano certo allontanato i dubbi sul loro pessimo stato di forma. A migliorare teoricamente la situazione bianco-verde i rientri di Pierce (miglior realizzatore della squadra) e di Daniels. Orlando, decisamente più in salute, veniva da una sconfitta allo scadere contro i Wizards che però non aveva offuscato la striscia di 4 vittorie consecutive iniziata proprio con i Celtics e proseguita battendo i sorprendenti Hawks di quasi 20 punti. Al di là delle mere statistiche, Boston in questo match vuole dimostrare che per il titolo può dire ancora la sua invertendo quel trend negativo che ormai continua da un mese e l'ha fatta scivolare dalla prima posizione incontrastata della Eastern Conference ad un secondo posto che potrebbe perdere proprio contro i Magic nella partita odierna.
L'inizio è tutto dei Celtics che chiuderanno il secondo quarto addirittura con la doppia cifra di vantaggio (51-40). Rondo è incontenibile e Orlando fatica più del previsto dall'arco. Oltretutto Howard pensa bene di caricarsi di tre falli molto presto lasciando il pitturato dei Magic in mano al polacco Gortat, non proprio la stessa cosa. Il vantaggio però non convince nessuno, o almeno non convince me: KG zoppica vistosamente fin dal primo minuto e si dimostra molto insicuro in attacco, non forzando mai giocate fisiche ed estraniandosi dall'azione biancoverde; il suo ormai brevettato jumpshot dai 6 metri risente delle gionocchia scricchiolanti e il tutto si riassume in 0 punti nella prima metà della partità. Allen è l'unico dei Big Three a rendere un minimo, anche Pierce limita infatti il suo gioco ad un semplice catch & shoot dai 7 e 25 con risultati prevedibili visto che il suo gioco di solito si basa almeno per il 70% su penetrazioni e arresti e tiri dalla media distanza. Il vantaggio in breve deriva quasi totalmente dai 18 punti della panchina (guidata da Daniels che sfrutta a dovere il mismatch con Reddick in post) e da Rajon Rondo che imperversa nell'area a suo piacimento, creando enormi spazi per i compagni.
Il terzo quarto finisce per Boston praticamente al quinto minuto con la tripla di Rondo, da lì in poi il parziale di 25 a 2 di Orlando chiude la partita. Guidati da Vince Carter (20 punti con 3-4 da 3), Rashard Lewis e un positivo Barnes (2-3 dall'arco), i Magic tirano con il 70% in questi 12 minuti, sbagliando una sola tripla, e nei restanti 12 si limitano ad amministrare il vantaggio toccando anche il +18. Una delle scelte chiave di Stan Van Gundy che da il via al parziale è sicuramente quella di lasciare Howard in campo con 4 falli. Il centrone pianta nel pitturato un bel cartello con scritto "no fly zone area" e chiunque provi ad infrangere la legge ne paga le conseguenze (le sole due stoppate con le quali chiude la gara non rendono merito a Dwight). Per Boston, invece, le note positive finiscono con il solito Rondo (17 pt + 9 ass + 5 rmb), che ancora una volta si conferma come miglior giocatore bianco-verde. I Big Three continuano a fare fatica: 13 punti per Pierce e KG, 14 per Allen, con The Truth e He Got Game che chiudono la partita rispettivamente con 1 su 6 e 1 su 5 dai 7 e 25.
Non è la prima volta che i Celtics crollano nella seconda metà di una partita e sembra non sarà neanche l'ultima. Chi all'inizio dell'anno gli dava per favoriti, compreso il sottoscritto, dovrà ricredersi perchè purtroppo il breve ciclo di questa splendida squadra sembra giunto al capolino. Sinceramente non mi aspettavo un calo così vistoso nel giro di 3 anni, soprattutto dal trascinatore al titolo di 2 anni fa KG, vista la sua proverbiale resistenza agl infortuni. Ora come ora, Rondo è il miglior giocatore della squadra ma bisogna affiancargli almeno due giocatori di grande qualità perchè si possa tornare a puntare al titolo, due giocatori che non rispondono più al nome di Kevin Garnett e Paul Pierce. L'anno prossimo il più giovane dei Big Three avrà 34 anni e quindi sembra d'obbligo una domanda...è troppo presto per parlare di ricostruire?
Per quanto riguarda Orlando, il titolo sembra un miraggio lontano. Vince non sta facendo rimpiangere Hedo, che dal canto suo sta deludendo a Toronto, ma l'involuzione soprattutto mentale di Howard insieme ai mancati miglioramenti tecnici nel suo gioco in post rendono quasi superfluo l'acquisto di Shaq da parte dei Cavs, che cmq gioveranno del suo contributo per eventualmente superare LA in finale.
Alla prossima.
lunedì 8 febbraio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)



Ottimo! Note a margine: Hedo in versione "zorro" con la maschera visto contro Sacramento mi sembra in netta crescita e sarebbe un upgrade notevolissimo per la squadra canadese. Per quanto riguarda Orlando che dire secondo me se il rendimento di Nelson si alzasse un po',non dico ai livelli dello scorso anno quando fu selezionato per l'ASG, non li darei sconfitti in partenza ma se il play titolare rimane questo la vedo dura.
RispondiEliminaBoston male male però ora conta relativamente; ok arriveranno in griglia in posizione sfavorita per un'eventuale finale di conference ma se ci arrivassero in forma se la giocano alla pari con Cleveland, ma i giocatori da recuperare sono purtroppo più d'uno.
Anche io sinceramente mi chiedo cosa stia succedendo a questi Celtics, quest'anno han già perso 9 partite al Td Banknorth Garden, han perso 4 volte su 4 contro gli Hawks, 3 volte su 4 contro i Magic e contro le squadre forti soffrono tantissimo e nn riescono ad imporre il loro gioco.
RispondiEliminaHai ragione Simon quando dici che l'età è un fattore da nn escludere, però nn li darei per finiti e anzi girano voci di trade che potrebbero coinvolgere il big three più deludente, ossia Allen
Rumors dicono Allen per Martin di Sacramento Vedremo... :)
RispondiElimina